Per maggiori informazioni su come trattiamo tali disturbi o per prenotare una prima visita di controllo, non esitare a contattare la nostra clinica di Milano. Se temi che il tuo cane abbia un problema all'anca, rivolgiti subito ai nostri esperti.
Laureato a pieni voti iscritto all’Ordine dei Veterinari della provincia di Milano dal 2014. All’interno della Clinica Nobili si occupa di chirurgia dei tessuti molli e ortopedia.
Frequentatore della Clinica Veterinaria del dr. Antonio Ferretti (Dipl. ECVS) da maggio 2014.
Dal giugno 2015 ha conseguito l’accreditamento FSA per l’esecuzione delle radiografie ufficiali per il controllo della displasia dell’anca e del gomito, della lussazione della rotula e di altre patologie scheletriche ereditarie del cane.
Ha completato nel 2017 l’itinerario didattico di Chirurgia dei tessuti molli ESVPS (European School of Postgraduates Studies) per l’accreditamento General Practitioner Certificate in Small Animal Soft Tissue Surgery.
Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento per l’esecuzione di tecniche chirurgiche specialistiche ed ortopediche avanzate. Ha partecipato a numerosi congressi nazionali ed internazionali. Socio SCIVAC dal 2014, SIOVET ed ESVOT dal 2015, SCVI dal 2016.
Nel 2008-2009 ha trascorso l’ultimo anno di università con il piano Erasmus in Spagna (Barcellona) dove ha frequentato per 3 mesi l’Ospedale Veterinario dell’Università Autonoma di Barcellona. Durante gli studi universitari ha frequentato la Clinica Tibaldi come studente praticante e successivamente alla laurea come tirocinante per sei mesi.
Laureato in medicina veterinaria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano a marzo 2010, da subito si interessa di chirurgia dei piccoli animali:
ottobre 2010 frequenta il tirocinio specialistico di chirurgia presso la Clinica Gran Sasso a Milano in affiancamento al responsabile Dr.Roberto Bussadori affinando le tecniche di chirurgia di base e toracica.
Marzo 2011 segue corso di fissazione interna (fixin) tenuto dagli ortopedici veterinari Petazzoni, Urizzi Damato.
Dal maggio 2011 inizia rapporto di collaborazione con il Dr. Morabito specialista in ortopedia dei piccoli animali, seguendolo come assistente nell’attività di chirurgia principalmente ortopedica e neurochirurgia ma anche chirurgia dei tessuti molli presso cliniche e strutture veterinarie in Lombardia e Piemonte, oltre ad assisterlo ai vari corsi di ortopedia in cui Il Dr. Morabito Paolo è stato relatore.
Partecipa a numerosi tra corsi e congressi di ortopedia veterinaria; fra i più significativi:
Il Dr. Tripicchio è socio SIOVET(Società Italiana di Ortopedia Veterinaria).
Attualmente opera come libero professionista svolgendo attività di consulenza chirurgica esterna rivolta ai colleghi occupandosi prevalentemente di ortopedia presso strutture veterinarie di spicco situate nei territori della regione Lombardia, Piemonte e del Sud Italia.
Studio radiografico preventivo per la diagnosi precoce della displasia dell’anca e del gomito.
Cosa è la displasia dell’anca?
E’ un alterato sviluppo dell’articolazione dell’anca nel periodo dell’accrescimento che esita in una malformazione della testa del femore e dell’ acetabolo e che nel tempo produrrà un consumo dei margini articolari sino ad una artrosi anche invalidante.
Cosa determina la displasia dell’anca?
Molte sono le concause che nello sviluppo scheletrico produrranno la displasia: fattori genetici ereditari poligenici, nutrizionali anche per eccessi di alimentari, comportamentali e ambientali come eccessiva attività motoria nel periodo della crescita.
E’ importante sapere che un cane esente da displasia può comunque trasmettere la malformazione in quanto portatore sano, quindi è necessario sottoporre a controllo clinico e radiografico anche i soggetti figli di genitori sani. Molti proprietari al contrario sono convinti che basti aver acquistato un cucciolo figlio di genitori esenti per essere tranquilli, in realtà non è sufficiente, perché per avere una buona percentuale di certezza è necessario conoscere il pool genetico del cane e sapere quindi che tutti i discendenti (fratelli, genitori, ecc) siano tutti esenti da displasia, nessuno escluso, fatto decisamente improbabile.
Mentre la componente genetica trasmette l’assenza o la presenza della malformazione, i fattori ambientali come l’alimentazione, l’esercizio fisico ed eventuali traumi incidono sul grado di displasia ma non sulla sua presenza o assenza.
E’ possibile fare diagnosi di displasia precocemente? Come farla e quando?
Dai 3 mesi e mezzo di età siamo già in grado, con la visita clinica e lo studio radiografico in anestesia, di prevedere se un cane sarà affetto da displasia più o meno grave anche se a questa età i cuccioli non manifestano alcun sintomo evidente anche nei casi più gravi. Una diagnosi precoce ci permetterà di intervenire precocemente e in modo meno invasivo, evitando che il cane una volta diventato adulto potrà soffrire dei sintomi anche dolorosi della displasia dell’anca. Molti proprietari, a volte dietro il consiglio interessato dell’allevatore, sono restii a sottoporre il proprio cane alle indagini di screening precoce perché il cane ancora non manifesta i sintomi della displasia, è un errore poiché quando il proprio beniamino manifesterà i sintomi della displasia, sarà troppo tardi per ricorrere ad interventi correttivi poco invasivi.
Quindi, ricapitolando: una diagnosi precoce dai 3 mesi e mezzo ai 5 mesi ci permetterà, in caso di displasia, di correggere la malformazione con interventi meno invasivi.
La diagnosi si promuove mediante una visita clinica ortopedica e lo studio radiografico in anestesia che ci permetterà di effettuare tutte le proiezioni radiografiche previste dal protocollo ovvero una radiografia standard, una distratta, una a rana, una DAR e la radiografia della colonna, ed eventualmente nella stessa seduta anestesiologica si effettueranno anche le 4 proiezioni dei gomiti per escluderne la displasia.
Come per le anche pure per la displasia dei gomiti le cause sono poligeniche e multifattoriali e una sua diagnosi precoce porterà ad intervenire prima dei sintomi che rappresenteranno ormai lo stadio di artrosi . La displasia del gomito è rappresentata da una o piu’ delle patologie in elenco: 1) frammentazione del processo coronoideo mediale dell’ulna (FCP); 2) mancata unione del processo anconeo dell’ulna (UAP);ostecondrosi/osteocondrite dissecante della troclea omerale(OC/OCD) e dall’incongruenza articolare (INC). Anche in questo caso meglio fare diagnosi precoce dal 4° mese all’8° ma meglio ancora abbinarlo alla diagnosi precoce della displasia delle anche, si risparmierà una anestesia.
Le proiezioni in questo caso sono le stesse delle radiografie ufficiali : una medio-laterale con gomito in flessione di circa 45°, e cranio-caudale obliqua con 15° di pronazione.
L’anestesia o la sola sedazione sono procedure collaudate e sono sicure. Il paziente viene monitorato e gli viene somministrato ossigeno. Tutta la procedura è sicura, e il paziente alla fine della procedura si risveglierà velocemente e potrà tornare a casa in tutta tranquillità.
Il costo dello studio radiografico preventivo per la displasia dell'anca e del gomito che comprende 10 radiografie e la anestesia generale o la sedazione è di euro 260 compresa IVA 22% ed 2% enpav.
Il costo dello studio radiografico per la classificazione ufficiale FSA della Displasia dell'anca e del gomito è di 250 compresa IVA 22% ed enpav 2% a parte a carico del proprietario il costo della lettura della Centrale FSA
Siamo dotati di due apparecchiature radiologiche all'avanguardia, entrambe con un sistema digitale indiretto. La prima apparecchiatura è dedicata alla radiologia generale e permette di ottenere immagini di alta qualità per una vasta gamma di diagnosi, mentre la seconda è progettata esclusivamente per la radiologia dentale, garantendo così risultati precisi e dettagliati per le esigenze specifiche della salute orale. Grazie a queste tecnologie moderne, possiamo offrire ai nostri pazienti analisi più rapide e certe, migliorando ulteriormente il nostro servizio.
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